sabato 19 marzo 2011

Bucatini con finocchietti di montagna e sarde

Tradizione a Palermo
Il 19 marzo è San Giuseppe, la Festa dei poveri.
Una tradizionale e simbolica “ tavulata” anima ancora oggi il fervore di tutti i fedeli: viene infatti imbandita una gran tavolata sulla quale sono presentate le più svariate vivande, prevalentemente composte dai piatti tipici che da sempre hanno contraddistinto la cucina povera e genuina della mensa contadina.
Tipica pietanza per l’occorrenza è la “pasta con le sarde” e i finocchietti di montagna accompagnata con un po’ di mollica “atturrata” (tostata), definita, un tempo, “il cacio dei poveri”.

Ingredienti:
500 gr di bucatini
600 gr di sarde freschissime (peso del pesce già pulito e ben lavato!)
2 mazzetti di finocchietto selvatico
1 cipolla grossa
3 cucchiai abbondanti di pelati
1 pugno abbondante di uvetta
1 pugno abbondante di pinoli
3 acciughe
2 bustine di zafferano
olio extra vergine di oliva
sale

Per servire:
pan grattato
olio
pinoli

Sbollentare il finocchietto selvatico in abbondante acqua bollente salata. Dopo 15/20 minuti scolare il finocchietto e conservare l'acqua di cottura, dove poi andrà lessata la pasta.
Affettare la cipolla, tritare il finocchietto selvatico precedentemente sbollentato con la mezzaluna e lavare sotto l'acqua corrente l'uvetta e i pinoli.
In una casseruola, far scaldare 4/5 cucchiai di olio extra vergine di oliva e soffriggere la cipolla.
Quando inizia a dorarsi, aggiungere le acciughe (allontanatevi dalla casseruola perchè schizza un po') e farle sciogliere. Unire il finocchietto tritato, l'uvetta e i pinoli.
Subito dopo unire i pelati e le sarde (intere perchè tanto in cottura si sfaldano).
Far cuocere il tutto per 15 minuti a fuoco medio, dopodichè unire le bustine di zafferano.
Abbassare il fuoco, coprire e terminare la cottura, cuocendo per altri 20 minuti.


Nel frattempo riportare a ebollizione l'acqua in cui ho sbollentato il finocchietto. Quindi cuocere i bucatini (al dente). Quando la pasta sarà cotta, scolarla e condire con l'intingolo di sarde.

Per la muddica atturrata (in palermitano il pan grattato tostato si chiama cosi!)
Scaldare una padella appena unta di olio e far tostare un po' di pangrattato, facendo attenzione a non farlo colorire troppo (brucia in un attimo)io preferisco aggiungere un cucchiaino di zucchero e un pizzico di sale. Spolverare abbondante pan grattato sulla pasta, aggiungere qualche pinolo e servire!





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